Descrizione

Lo stabilimento balneare offre sulla sua spiaggia solo pochissime posizioni, 29 Tende e 12 Ombrelloni, disposte in modo da non ostacolare la visione del mare e da godere appieno della brezza marina, che,
senza ostacoli, rinfresca perennemente gli ospiti.
Ogni posizione è completamente arredata per il massimo comfort e dotata di pulsanti per la chiamata del cameriere, che può servire da un drink sino ad un pasto completo.
Le cabine, fresche, spaziose e molto pulite, sono moderne e arredate funzionalmente con doccia calda privata. Sono distribuite su due edifici perpendicolari al mare, per non limitare la visibilità della spiaggia
e la ventilazione.
Per chi non desidera la cabina, sono disponibili anche armadietti porta oggetti, così come spogliatoi comuni e docce calde e fredde.
Il luogo, affascinante e dalle mille sfaccettature, offre una varietà di paesaggi. Alle spalle, le vicinissime Alpi Apuane, che contribuiscono a creare quel microclima unico al mondo, mite ma nello stesso tempo
ventilato, che allevia il caldo afoso dei mesi più estivi. Di fronte, lo spettacolo unico della Grande Baia Apuo-Versiliese, che da Porto Venere permette di spingere lo sguardo sino alle isole di Meloria e Capraia
nel Livornese.
Le tende “africane” disposte a ridosso della battigia danno una particolare connotazione alla spiaggia accentuando la sensazione di trovarsi ai tropici anziché in Toscana. Sono ricoperte da un’erba “viva”
proveniente dalla Savana che si spettina alla brezza del vento, dando una maggiore freschezza ai loro ospiti.
Bellezza e sentimento è ciò che esprime la spiaggia. Non si può che sostare un minuto ad ammirarla nella sua integrità, con la sua passerella sinuosa e le palme nelle sue anse.
Il nostro occhio è attratto dalla bella sabbia ogni giorno rastrellata con disegni diversi, che finiscono con cerchi attorno alle palme come se un disegnatore avesse preso la sua matita e senza mai fermare il
tratto avesse formato un quadro da ammirare.
Il piede è incerto vorrebbe non sciupare quel decoro e percorrere la passerella, ma la tentazione è tanta e quando, infine, si affonda in quella sabbia morbida, è come entrare nel quadro, provando quella
sensazione magica che si ha nel camminare sulla neve fresca e vedere le proprie impronte.
Poi la spiaggia diventa viva, con i bambini che giocano, le persone che arrivano sino alla battigia, per poi ripresentarsi intonsa la mattina successiva.